Ballare sotto la pioggia

"La Dea Fortuna" di Özpetek

La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia.

(Mahatma Gandhi)

 

"La Dea Fortuna" di Özpetek

In questo periodo di isolamento ho avuto molto tempo per pensare, smettere di avere ansia anche per cose inutili, di restare in contatto con la parte più fragile di me, quella che nello stesso tempo credo sia la più forte perché mi rende più sensibile a quello che mi circonda, a capire e riconoscere quello di cui ho davvero bisogno.

Il dolore è come la felicità, non ha parole. Ma ne avverti di più la potenza, perché ti graffia e a volte sembra non abbandonarti. O forse è semplicemente perché la felicità non la percepiamo mai abbastanza, e quando pensiamo di averla persa la ricordiamo anche nei momenti in cui forse non l’abbiamo mai considerata tale. Può esserci qualcosa di profondamente straordinario nell’attraversare il dolore. Il dolore scava l’anima e, anche se fa male, apre sempre delle porte. Credo che la più grande conquista nella vita sia imparare a guardare oltre quelle porte, perché è lì che ci sono nuovi passaggi per la felicità.

La felicità si racconta male perché non ha parole, ma si esaurisce e nessuno se ne accorge. (“Jules et Jim” di François Truffaut)

Jules et Jim

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