Le “illusioni” della couture


Come i Dadaisti andavano contro le regole dell’arte, certe invenzioni dei più recenti fashion designer se non vanno contro l’arte, di certo non prediligono una moda prettamente indossabile. Sperimentazioni ai limiti del surreale, materializzazioni di visioni che “camminano” su corpi di donna. Moira Cristescu, durante il suo graduate show presso il Central St. Martins College of Art, ha fatto sfilare una modella che, di primo acchito, ha l’aria di volare in comoda posizione Yoga. Un trompe-l’oeil della couture che Moira, appassionata di pittura sin da bambina e affascinata dal corpo umano, ha saputo realizzare superbamente. La parte superiore dell’abito-composizione e gli stivali in grigio, contro i colori naturali di un prato e un cielo illusionistici e il bianco del corpo seduto, sembrano richiamare il contrasto tra una realtà artificiale e il desiderio di una pace interiore.

A Zelda piace: la sensibilità ai limiti del reale che rende il sarto un artista. Il sogno illusionistico che prende forma e avanza in passerella con disinvoltura. Chi cammina, ma sembra che voli…che ci sarà poi di così strano?

Moira Cristescu show CSM 2010
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2 risposte a “Le “illusioni” della couture”

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