Sospensione. Tra negazione e possibilità. Tra bellezza e turpitudine. Tra poesia e disincanto. Ne Il Paese delle Spose Infelici, un territorio “violato”, come lo definisce il regista Pippo Mezzapesa, è capace di influenzare la narrazione ed i personaggi al punto tale da poter essere considerato anch’esso un protagonista della storia. Selvaggio come Zazà, ingenuo come Veleno, affascinante e doloroso come Annalisa.
La difficoltà ad instaurare dei rapporti si rispecchia visivamente in una provincia del tarantino, Massafra, in bilico tra la bellezza dei paesaggi naturali e il degrado di una periferia lasciata nel totale oblio.
Annalisa è una “Madonna randagia“, come l’ha definita Mario Desiati, autore dell’omonimo libro da cui il film è tratto. Una Madonna, dolce e feroce allo stesso tempo, che “cade” all’improvviso nelle vite di Veleno e Zazà. Il volo dal tetto di una chiesa con cui è introdotto il suo personaggio, la…
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