Jeanne Lanvin, sulla scia della couture


Un nastro di canneté come segno di raffinatezza. Un fiocco dal colore viola intenso per una ninfa irriverente e seducente. 

È questo lo stile che caratterizza il nuovo profumo Jeanne Couture di Lanvin, per una donna acqua e sapone, dallo sguardo puro dove l’innocenza si fonde con la malizia. Il flacone si veste di un nastro di canneté viola che richiama i codici della Maison Lanvin, come gli estrosi papillon di Alber Elbaz. Questa reinterpretazione del profumo lanciato nel 2008 è più sofisticata e femminile e rivela un lato inedito di Jeanne, impertinente e finemente emancipata.

Il nastro in tessuto canneté è un elemento ricorrente nelle creazioni di Alber Elbaz. Grazie alla sua solidità, per molto tempo è stato utilizzato all’interno dei bustini per accentuare il punto vita delle donne. Con Lanvin è uscito dall’anonimato diventando in poco tempo un segno distintivo nel mondo della moda.

Il viola intenso come “un pezzo di cielo immerso in un campo di lavanda” era il colore feticcio di Jeanne Lanvin.

Indisciplinata e alla ricerca di emozioni intense, la donna Jeanne Couture sa esattamente cosa vuole.

La sfida consiste nel non tradire il tocco frizzante del primo profumo riuscendo ad apportare un tocco raffinato di alta couture. É come foderare un cappotto di pelliccia con la seta o indossare delicata biancheria intima sotto un grosso maglione” Domitille Bertier, ideatrice della fragranza Jeanne Couture.

A Zelda piace: volare per diffondere raffinatezza e femminilità lasciando una scia couture di muschio e vaniglia, magnolia e peonia…


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